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Agevolazione “prima casa”: due anni per vendere la vecchia

L’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti riguardo all’agevolazione “prima casa” e, in particolare, al nuovo termine per la rivendita di un immobile agevolato pre-posseduto come stabilito dall’articolo 1, comma 116 della Legge di bilancio 2025 (Agenzia delle entrate, risposta 5 maggio 2025, n. 127).

L’agevolazione “prima casa” è disciplinata dalla Nota II-bis allegata al TUR. Tra le condizioni per usufruire dell’aliquota ridotta del 2% (invece del 9% per gli atti traslativi a titolo oneroso di proprietà), vi è che l’acquirente non sia titolare, neppure per quote, su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata con le agevolazioni “prima casa”.

 

Tuttavia, è consentita l’applicazione dell’aliquota ridotta anche se l’acquirente non soddisfa immediatamente tale requisito (cioè possiede già un’altra casa acquistata con le agevolazioni), a condizione che quest’ultimo immobile (quello già posseduto con le agevolazioni) venga alienato entro un certo termine dalla data del nuovo acquisto.
In particolare, l’articolo 1, comma 116, della Legge di bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) ha raddoppiato il termine per vendere la “prima casa” precedentemente posseduta, portandolo da uno a due anni. Questo permette al contribuente di restare temporaneamente titolare di due immobili acquistati entrambi con il beneficio “prima casa”.

La condizione, quindi, diventa che l’immobile agevolato pre-posseduto sia alienato entro due anni dalla data dell’atto di nuovo acquisto.

 

Con riferimento alla decorrenza della nuova disposizione, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che l’estensione del termine non è riservata solo agli atti di acquisto stipulati a partire dal 1° gennaio 2025. La regola del termine biennale si applica anche nel caso in cui, al 31 dicembre 2024, il precedente termine di un anno non sia ancora scaduto.

Nel caso di specie, l’istante ha acquistato un’abitazione nel 2018 con agevolazioni “prima casa”. Il 25 gennaio 2024, ha acquistato un’altra abitazione nello stesso comune, avvalendosi nuovamente delle agevolazioni e impegnandosi a vendere l’immobile precedente entro un anno. A causa di ritardi, però, non è riuscito a vendere entro tale data. Poiché il secondo acquisto con agevolazione “prima casa” è avvenuto il 25 gennaio 2024 e il termine originario di un anno (scadenza 25 gennaio 2025) non era ancora decorso al 31 dicembre 2024, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che è applicabile il nuovo termine di due anni per rivendere l’immobile pre-posseduto, evitando di decadere dai benefici ”prima casa” fruiti sul nuovo acquisto.

Ebinter Bologna: contributi per lavoratori e imprese colpiti dall’alluvione

Previsti contributi economici a supporto dei lavoratori e degli imprenditori

In seguito alle calamità alluvionali che hanno colpito duramente l’area metropolitana bolognese nell’ottobre 2024, l’Ente Bilaterale Territoriale del terziario Ebiterbo ha scelto di fornire un aiuto tangibile, in virtù di un’intesa straordinaria siglata dalle Associazioni di Categoria e dalle Organizzazioni Sindacali che lo costituiscono (Confcommercio Ascom Bologna, Filcams-Cgil Bologna, Fisascat-Cisl Area Metropolitana Bolognese e Uiltucs Emilia Romagna). Tale accordo contempla erogazioni finanziarie destinate ai dipendenti e alle aziende che hanno patito le conseguenze di tali eventi atmosferici avversi.

Per quanto concerne i dipendenti, l’intesa stabilisce contributi economici fino a un limite massimo di 2.000,00 euro come risarcimento per il ripristino di immobili residenziali e relative pertinenze, la sostituzione di mobilio ed elettrodomestici, nonché la riparazione o la sostituzione di automezzi privi di copertura assicurativa contro tali danni. È stato altresì predisposto un sussidio di solidarietà, ovvero un’integrazione retributiva fino al 100% della retribuzione persa a causa di interruzione o riduzione dell’orario lavorativo superiore al 40%, per una durata massima di 30 giorni nel periodo ottobre-novembre 2024.

A sostegno delle realtà imprenditoriali, invece, l’accordo prevede stanziamenti economici fino a un massimo di 5.000,00 euro per fronteggiare le spese sostenute per accertamenti di agibilità, interventi di sicurezza degli spazi, ripristino e sostituzione di strumentazioni, beni aziendali e veicoli non assicurati contro i danni alluvionali, oltre a rimborsi per ulteriori pregiudizi subiti e debitamente comprovati. 

I lavoratori e gli imprenditori interessati possono presentare domanda entro il 30 settembre 2025 con le seguenti modalità:

– online accedendo dall’area riservata del sito web di Ebiterbo;

– tramite PEC;

– per posta raccomandata;

– tramite le Organizzazioni Sindacali socie dell’Ente;

– a mano presso gli uffici dell’Ente.

Avviso pubblico formazione e informazione 2024: parte sportello informatico ambito B

Dal 6 al 13 maggio 2025 sarà possibile la registrazione dei proponenti (INAIL, comunicato 29 aprile 2025).

In considerazione di quanto previsto dall’articolo 10 dell’Avviso pubblico per la realizzazione e l’erogazione di progetti di formazione e informazione a carattere prevenzionale, l’INAIL ha comunicato he lo sportello informatico per la registrazione dei proponenti dell’ambito B è aperto dalle ore 12 del 6 maggio alle ore 17 del 13 maggio 2025.

È opportuno rammentare che l’INAIL finanzia la realizzazione ed erogazione di tali progetti integrati ai sensi degli articoli 9 e 10 del D.Lgs. n. 81/2008, nonché del disposto dell’articolo 12 della Legge n. 241/1990.

In particolare,  l’Avviso pubblico in questione si propone di realizzare una campagna formativa e informativa nazionale a contenuto prevenzionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riguardo alle azioni di sensibilizzazione ai rischi nuovi ed emergenti, mediante il finanziamento di progetti di formazione e informazione.

A tal riguardo, l’ambito B riguarda “Il ruolo delle figure coinvolte nella prevenzione e tutela nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (PCTO).